Porta Palazzo

La Poesia di Valeria Amerano fa parte della raccolta antologica “Sguardi diversi- Poesia in Borgo Dora e Porta Palazzo", un progetto e un lavoro di collaborazione tra associazioni e cittadini amanti della poesia e di Porta Palazzo e Borgo Dora.

Il bozzetto ha la freschezza di un mattino di primavera denso di emozioni e di colori. I versi si rincorrono immediati, spontanei, meravigliati di rivisitare con animo nuovo un luogo cittadino tanto noto quanto assalito da fotogrammi di attualità. Valeria è attratta dal colore delle cose e dal fascino delle atmosfere, con “occhi pieni di anni”, spinta dalla curiosità del turista, lei che di Torino sa tutto. E non può fare a meno di collegare il presente con le immagini del passato: il nonno tranviere che le rammenta il fluire del tempo e delle mode.

C’è nel testo, leggero come un transito di vento, una tenue nostalgia che dialoga con la scoperta del nuovo che avanza. (G. C.)

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Viaggiando poco
per pigrizia, legami e torinesità,
sono tornata un giorno
nella piazza del mercato
a visitare il mondo
che m’è venuto incontro
ad alleviarmi la fatica
dell’andare straniera
a soddisfarmi di cose nuove
la curiosità.
Di odori voci colori e aromi
d’Europa, Asia e Africa mi ha avvolta
un’aria molle, quasi uno sciabordio
di vesti lingue e richiami
fusi nell’unico respiro
che forgia l’uomo
e lo sospinge alle sfide: libertà.
Gli occhi pieni di vita e dei miei anni
mi son fermata a gustare uno spuntino:
“Sanguis”, per mio nonno tranviere a Porta Pila;
oggi: “Kebab”

Valeria Amerano