3^ Conferenza regionale della scuola

Per costruire un progetto di scuola che aiuti la rinascita del Paese
…cominciamo dal ruolo strategico degli insegnanti

La terza Conferenza regionale della scuola è promossa dal Forum Regionale dell’Educazione e della Scuola, dall’assessorato all’Istruzione della Provincia di Torino, dall’assessorato alle Politiche Educative del Comune di Torino, dal Consorzio di Pracatinat e dal Gruppo Abele.

Il progetto prevede lo svolgimento di un Convegno regionale, da realizzarsi nel mese di maggio 2012.

La conferenza comprende un percorso di iniziative (focus e/o seminari) nei diversi territori della Regione Piemonte. Idee, esperienze e proposte, emerse nelle iniziative decentrate saranno documentate a cura dei responsabili delle associazioni e degli Enti promotori, e successivamente raccolte in un Quaderno che potrà diventare uno strumento di lavoro importante per coloro che parteciperanno al Convegno conclusivo.

Oltre agli operatori della scuola (insegnanti e dirigenti), sono coinvolti gli amministratori locali, i genitori, gli studenti, gli operatori in ambito educativo e culturale.

Le scelte tematiche e organizzative proposte dai promotori si basano su alcune premesse condivise:

  1. la rilevanza del lavoro di costruzione di una scuola pubblica che sia davvero “Scuola della Costituzione”, capace cioè di contribuire alla rimozione degli ostacoli che “limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”.
  2. L’importanza riconosciuta alla formazione degli operatori della scuola, alla crescita delle loro competenze professionali basate sulla ricerca, la sperimentazione educativa e metodologico-didattica e il confronto aperto e critico con gli altri soggetti interessati e coinvolti nei processi educativi e scolastici.
  3. La necessità di continuare il percorso avviato due anni fa con la Conferenza Regionale della scuola, intitolata “La nostra scuola, la scuola di tutti”, e proseguito lo scorso anno con l’iniziativa “Federalismo e autonomia scolastica per dare qualità alla scuola pubblica”.
  4. La scelta di mettere a fuoco e approfondire gli elementi progettuali che possano fare - degli insegnanti - un soggetto determinante per riavviare una stagione di innovazione rivolta alla scuola della Costituzione.

Non si tratta, quindi, di una iniziativa autoreferenziale, bensì di una documentata ricerca sui tratti cruciali della condizione in cui gli insegnanti operano, sulle percezioni e sulle forme con cui cercano di attrezzarsi per mantenere alti i livelli di qualità nell’insegnamento-apprendimento; una qualità che deve essere orientata verso la individuazione di soluzioni propositive e positive per la valorizzazione e il rinnovamento della professione insegnante riconoscendone il suo valore strategico.

Domenico Chiesa